Musicisti e cantanti | Danza e Musica Araba https://danzaemusicaaraba.com L'universo artistico del Medio Oriente Tue, 06 Aug 2019 16:29:03 +0000 it-IT hourly 1 Laura Daccache https://danzaemusicaaraba.com/laura-daccache/ Tue, 06 Aug 2019 16:25:33 +0000 https://danzaemusicaaraba.com/?p=643 Laura Daccache è stata una grande cantante libanese di origine maronita, nata nel 1917 ed attiva soprattutto in Egitto. Morì nel 2005. Il padre George un giorno la vide con la testa infilata dentro...

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Laura Daccache è stata una grande cantante libanese di origine maronita, nata nel 1917 ed attiva soprattutto in Egitto. Morì nel 2005.

Il padre George un giorno la vide con la testa infilata dentro al grammofono di casa, intenta a cantare un brano di Umm Kulthoum, e le trovò un maestro di canto, liuto e composizione musicale. La presentò al Salone degli appassionati del canto e Laura Daccache venne subito considerata una bambina prodigio, tanto che nel 1926, quando aveva solo 8 anni, incise due brani, “Touloul El Fajr” e “Hani Haninen“, di sua composizione per la Baidaphon, etichetta discografica di Beirut, all’interno di un repertorio che comprendeva anche composizioni di suo padre.

Negli anni 30 wsi trasferì al Cairo, come moltissimi altri musicisti, in cerca di lavoro, e fu in Egitto che approfondì lo studio dei repertori tradizionali muwashshah e dawr, a cui si dedicò profondamente, diventandone in breve un’esperta ed acclamata interprete. Rimase sempre legata alla necessità di coniugare testi di grande qualità poetica alla musica di altrettanto pregio, come faceva Umm Kulthoum.

La sua voce era di una precisione meravigliosa nelle modulazioni, nell’intensità e nei melismi, suonava anche magistralmente il liuto, tanto da accompagnarsi da sola nel canto e da dirigere l’orchestra, e componeva musica meravigliosamente, fatto molto raro per una donna nella storia della musica araba. Si è guadagnata un posto di tutto rilievo nel firmamento della musica araba, ricevendo l’appellativo di “La cantante classica moderna”.

Ai tempi del suo maggiore successo, nel 1944 teneva due concerti al mese alla radio del Cairo e ricevette elogi dalla grande Umm Kulthoum , e Mohammed Abd El Wahab, ascoltando la sua composizione “El Ward”, le disse che faceva pericolosamente concorrenza ai compositori uomini.

Laura Daccache aveva solo 21 anni quando incise, nel 1939, una sua composizione, partendo dal brano tradizionale “Aminti Billah” (“Confido in Dio”). La giovane compositrice era allora alla sua seconda opera discografica.

Negli anni ’60 la sua fama in Egitto scemò, soppiantata da una musica più commerciale, di poco valore e di fugace durata, ma cominciò ad acquisire maggiore notorietà in altri paesi arabi, in particolare in Tunisia, paese che la elevò al livello di star. Nella vita compose ben 120 brani, e creò anche un ritmo che non esisteva prima di lei nella musica araba.

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Ziryab Trio https://danzaemusicaaraba.com/ziryab-trio/ Fri, 23 Mar 2018 19:02:13 +0000 http://danzaemusicaaraba.com/?p=91 Ziryab Trio Ziryab Trio è una formazione palestinese, con sede in Israele, che comprende Taiseer Elias (oud), Nassim Dakwar (violino) e Zohar Fresco (percussioni). Il gruppo fu fondato per dare espressione all’arte della musica orientale nei suoi vari generi. I...

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Ziryab Trio

Ziryab Trio è una formazione palestinese, con sede in Israele, che comprende Taiseer Elias (oud), Nassim Dakwar (violino) e Zohar Fresco (percussioni).

Il gruppo fu fondato per dare espressione all’arte della musica orientale nei suoi vari generi. I membri di Ziryab, che sono anche membri del gruppo Bustan Abraham, credono che attraverso il preservare la ricca tradizione orientale potranno stabilire una base importante sulla quale creare una musica nuova ed originale. L’Ensemble nel suo assetto strumentale è il nucleo base di qualunque gruppo di musica classica Medio Orientale (takht), che solitamente include 5 strumenti: oud, violino, riqq, qanoun e nay.Ziryab Trio propone la musica araba e turca a partire dal secolo XIX e XX, in particolare quella di compositori storici della musica medio orientale, come Riad Al Sunbati, Mohammed Qasabjij, Tanburi Bey Jamil.

L’ornamentazione ed il virtuosismo dell’abilità improvvisatoria di questi tre musicisti sono davvero notevoli, e pongono alla loro musica un segno distintivo, pur rispettando appieno la migliore tradizione. Significativi cambiamenti nella dinamica musicale, arrangiamenti insieme con interpretazioni personali danno alla produzione di Ziryab Trio una grande profondità espressiva.Il trio fa spettacoli in tutto il mondo ed è stato acclamato ovunque dalla critica e dal pubblico. Il loro cd “Mashreq Classics” è stato inciso nel Jerusalem Theater durante l’Israel Festival nel 1995.

Prendono il nome da Ziryab, il famosissimo musicista che nacque a Baghdad, e fu attivo dapprima alla corte di Haroun Al-Rashid’s, nell’Iraq del IX secolo, e poi emigrò fino alla Spagna musulmana, alla corte di Cordova, contribuendo in maniera determinante allo sviluppo della cultura musicale dell’Andalusia. Era soprannominato “L’uccello nero”ed era un cantante, liutista e compositore dotato in maniera eccezionale. Fondò a Cordova una scuola di musica che segnò la formazione di tutti i musicisti a seguire.

Taiseer Elias, liutista e violinista, è considerato fra i migliori liutisti e musicisti in Israele. Ha un master in Etnomusicologia conseguito presso l’Università Ebraica di Gerusalemme. E’ il fondatore dell’Orchestra of Classical Arab Music in Israele ed è il direttore del dipartimento musicale della Radio pubblica israeliana in Arabo e dirige anche diversi programmi televisivi.

Il violinista Nassim Dakwar, è fondatore di un conservatorio nel villaggio arabo di Tarshiha, ed è primo violino della Nazareth Orchestra of Classical Arab Music.

 Zohar Fresco è un virtuoso degli strumenti a percussione.

 

Il Mosaico Danza – Via Pomezia 12 / Via Passeroni 6 Milano – C.F. 97205050152. Sede Legale: Via Correggio 22 Milano.

Per info su corsi lezioni e seminari: TEL. 02.5831.7962 – CELL. 339.2130364

Email: [email protected]

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Zohar Fresco https://danzaemusicaaraba.com/zohar-fresco/ Fri, 23 Mar 2018 18:51:44 +0000 http://danzaemusicaaraba.com/?p=89 Zohar Fresco Zohar Fresco nasce in Israele, in un famiglia ebraica di origine turca, nel 1969. Zohar Fresco fin da bambino ha una vera passione per tutte le percussioni. Innamorato della musica orientale, comincia...

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Zohar Fresco

Zohar Fresco nasce in Israele, in un famiglia ebraica di origine turca, nel 1969. Zohar Fresco fin da bambino ha una vera passione per tutte le percussioni. Innamorato della musica orientale, comincia a suonare con i musicisti anziani, immigrati in Israele dai vari paesi arabi, per formarsi il gusto tradizionale.

Zohar Fresco ha incredibili capacità tecniche sugli strumenti a percussione arabi ma anche su quelli occidentali, per i quali ha creato modalità di suono personalissime, che provengono dalla musica araba, indiana e persiana.

Ha collaborato con numerosi artisti, fra cui Noa.

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Taiseer Elias https://danzaemusicaaraba.com/taiseer-elias/ Fri, 23 Mar 2018 18:47:57 +0000 http://danzaemusicaaraba.com/?p=87 Taiseer Elias Taiseer Elias, liutista e violinista, nasce nel villaggio Arabo di Shfaram, in territorio di Israele. E’ considerato fra i migliori liutisti e musicisti in Israele. Ha un master in Etnomusicologia conseguito presso...

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Taiseer Elias

Taiseer Elias, liutista e violinista, nasce nel villaggio Arabo di Shfaram, in territorio di Israele. E’ considerato fra i migliori liutisti e musicisti in Israele. Ha un master in Etnomusicologia conseguito presso l’Università Ebraica di Gerusalemme. E’ il fondatore dell’Orchestra of Classical Arab Music in Israele ed è il direttore del dipartimento musicale della Radio pubblica israeliana in Arabo e dirige anche diversi programmi televisivi.

Dirige la Arab-Jewish orchestra di Gerusalemme. Ha partecipato a numerose incisioni discografiche, oltre che con Ziryab Trio, con White Bird e Bustan Abraham.

Ha composto musica per il teatro e per il cinema.

Taiseer Elias si è esibito in tutto il mondo. Con la Haifa Orchestra, Elias si è esibito in un repertorio comprendente musiche di Vivaldi, Bach e Paganini, oltre che di autori contemporanei israeliani e americani, fra cui Menachem Wiesenberg, Michael Wolpe, Miriam Gerberg (che ha composto appositamente per lui concerti per ud e orchestra), Joel Hoffman (hce ha composto un concerto per Ud, violoncello e orchestra sinfonica, che Taiseer Elias ha presentato con la Madison Symphony Orchestra nel marzo 2008).

Nel 1995 Taiseer Elias è stato ospite del leggendario Paco de Lucia durante una sua tournée in Israele.

Taiseer Elias dirige l’Eastern Music Department della Rubin Academy di Gerusalemme, è docente del dipartimento di Musicologia della Bar Ilan University, dirige il dipartimento di educazione musicale araba per il Ministero dell’Educazione.

Durante i suoi concerti interviene spesso per dare spiegazioni didattiche agli ascoltatori.

E’ considerato dagli esperti, dai giornalisti e dal pubblico come uno fra i migliori musicisti di musica araba degli ultimi anni. La sua tecnica di suono è precisissima, chiara e riesce sempre ad elevare la sua musica a livelli incredibilmente alti.

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Wadih el Safi https://danzaemusicaaraba.com/wadih-el-safi/ Fri, 23 Mar 2018 18:39:08 +0000 http://danzaemusicaaraba.com/?p=85 Wadih el Safi Wadih Francis, in arte Wadih El Safi nacque nella cittadina di Niha nella regione dello Shouf, in Libano, nel 1921. A soli 17 anni cominciò la sua carriera canora per la...

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Wadih el Safi

Wadih Francis, in arte Wadih El Safi nacque nella cittadina di Niha nella regione dello Shouf, in Libano, nel 1921.

A soli 17 anni cominciò la sua carriera canora per la radio Libanese, in un concorso del quale fu vincitore fra 50 concorrenti. Da allora venne considerato come il migliore cantante del Libano.

Nel 1947, Wadih si trasferì in Brasile, dove rimase fino al 1950. Durante la sua permanenza all’estero, Wadih al Safi cantava per i libanesi all’estero, mantenendo vivo nel loro cuore il legame con la madre terra: nelle sue canzoni parla della terra degli avi, della campagna e dei villaggi, della famiglia. Fra le sue canzoni dedicate a questi temi nostalgici sono molto note: “Loubnan ya qoteaat sama” (Libano, pezzo di cielo), “Baiti” (Casa mia), “Ya ekhti, nujoum el lil shoufiha” (Sorella mia, guarda le stelle della notte) e “Ya ibni” (Figlio mio).

Una volta rientrato nel suo paese, Wadih al Safi si dedicò alla diffusione della musica popolare, in particolare interessandosi alla poesia canora e al fenomeno dello Zajal (improvvisazione poetica in rima, tradizionale in Medio Oriente), con fini patriottici, e toccando tematiche centrate su amore, devozione, valori morali.

Wadih El Safi è srictiano e rifiuta di venire coinvolto in dissapori religiosi, considerandoli inutili e dannosi.

I suoi Mawwawil (plurale di Mawwal) in stile Ataba, Mijana e Abu el Zuluf hanno fatto il giro del mondo, portando il messaggio del canto basato sulla tradizione popolare libanese, che la sua voce flessibile e meravigliosa, ricca di sfumature espressive è stata in grado di elevare a livelli artistici sempre più alti, affascinando un pubblico tanto vasto quanto vario, in termini di età, estrazione sociale e provenienza.

Ha cantato in varie lingue, oltre all’arabo, come il francese, il brasiliano e persino l’italiano.

Si è esibito nei maggiori festival internazionali ed è stato insignito di premi e riconoscimenti in Libano, Tunisia, Giordania, Yemen, Marocco, Siria, Oman e Francia.

E’ stato insignito di una laurea honoris causa all’ Università libanese di Kaslik.

Ha prodotto molti spettacoli teatrali collaborando con parecchi artisti importanti, fra i quali ricordiamo la cantante Sabah.

Discografia

“The best of Wadih El Safi” Ed. La voix de l’Orient 1991

“Mersal el hawa” Ed. La voix de l’Orient 1993

“The very best of Wadih el Safi” Ed. La voix de l’Orient 1994

“Al anouar festival” Ed. La voix de l’Orient 1996

“Idak el ghali” Ed. La voix de l’Orient 1997

“Natrik sahran” Ed. EMI Arabia 2003

 

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Umm Kulthoum https://danzaemusicaaraba.com/umm-kulthoum/ Fri, 23 Mar 2018 18:36:11 +0000 http://danzaemusicaaraba.com/?p=83 Umm Kulthoum Umm, Oum, Om, Um… Kalthoum, Kalsoum, Kalsum, Kulsum, Kultum, Kolthoum, Kulthoum… il suo nome è stato scritto in moltissimi modi, a seconda della lingua nella quale si sta scrivendo, per cui un...

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Umm Kulthoum

Umm, Oum, Om, Um… Kalthoum, Kalsoum, Kalsum, Kulsum, Kultum, Kolthoum, Kulthoum… il suo nome è stato scritto in moltissimi modi, a seconda della lingua nella quale si sta scrivendo, per cui un po’ di confusione risuolta possibile. Abbiamo scelto Umm Kolthoum perché è la traslitterazione in lingua italiana.

Tutti coloro che sanno qualcosa di musica araba conoscono il nome di Umm Kulthoum. E’ il nome della più famosa cantante araba di tutti i tempi. La sua popolarità non ha simili, forse in tutto il mondo. Umm significa in arabo “mamma”, e viene usato di solito accompagnato dal nome del figlio maschio primogenito per chiamare una donna, invece del suo proprio nome. Umm Kulthoum non ebbe figli, per cui il termine è usato in realtà come soprannome e in questo caso “Umm” è appropriato perché riferito ad una donna che è la “madre” di tutte le più note ed amate canzoni arabe.

Umm Kulthoum nacque in un piccolo villaggio, in seno ad una famiglia povera intorno al 1904. Apprese a cantare da suo padre, che era l’imam della moschea locala e che arrotondava il suo magro salario cantando canzoni nei matrimoni e in altre feste.

Umm Kolthoum, suo padre e suo fratello si esibivano insieme in occasioni speciali. Grazie alla sua giovane età e della sua forte ed eccezionale voce, la ragazzina divenne ben presto l’attrazione del gruppo e addirittura la sua prima cantante.

Con il tempo, la famiglia veniva ingaggiata sempre più di frequente e con la popolarità aumentò il proprio cachet.

Nonostante il successo e gli incoraggiamenti di tutti gli amici, la famiglia di Umm Kulthoum era riluttante ad andare al Cairo, che era il centro nevralgico del mondo dello spettacolo. Finalmente la famiglia si spostò al Cairo nel 1923, quando Umm Kulthoum aveva circa 19 anni.

La voce di Umm Kulthoum venne immediatamente notata dalla stampa, ma venne considerata poco colta e così la giovane cominciò a studiare con diversi maestri di musica e con un poeta.

Lavorò anche al fine di emulare vestiti e modi di fare delle signore dell’elite nelle cui case cantava e presto fece amicizia con alcune di esse.

Nella primavera del 1926, Umm Kulthoum assunse dei musicisti professionisti per accompagnarla nel canto,al posto dei suoi familiari.

Nel 1928 era al top dei cantanti professionisti del Cairo. Durante gli anni ‘20 e ‘ 30, Umm Kulthoum cominciò a registrare dischi commerciali che diedero il via al suo coinvolgimento con i mass media, che durerà tutta la vita. Umm Kulthoum cominciò a cantare per la radio, a partire dalla Radio Nazionale Egiziana, nel 1934. Nel 1935 cominciò a cantare per i film e nel 1960 per la televisione.

Dalla vendita dei suoi dischi giunse finalmente il suo benessere economico, e così Umm Kulthoum poté scegliere quali occasioni di spettacolo accettare, secondo i propri gusti.

E’ stata un’abile donna d’affari, giungendo a licenziare il suo agente e gestendo tutti i suoi contratti da sé.

Coltivò con attenzione il suo pubblico coinvolgendo la gente che stava seduta in casa o nei negozi letteralmente incollata alla radio quando veniva trasmesso un suo concerto, e fu roprio la radio che rese Umm Kolthoum un personaggio familiare a chiunque.

L’epoca d’oro di Um Kulthoum venne negli anni ‘40 e ‘50.

Il suo repertorio spaziava dalle canzoni romantiche moderne a lavori neoclassici basati sulla poesia e sulla musica araba colta, storica. Le sue forti radici tradizionali la resero estremamente popolare.

Problemi di salute afflissero Umm Kulthoum per la maggior parte della sua vita, interrompendo seriamente la sua carriera nel 1946, poiché la cantante era troppo preoccupata per la propria stessa voce e cadde in una terribile depressione, peggiorata dalla morte della madre, e del fratello e da una relazione amorosa finita male.

Nel 1949, Umm Kulthoum cominciò ad avere problemi di vista, peggiorati dale luci di scena e dei set cinematografici. Decise così di indossare sempre occhiali da sole durante le sue esibibizioni.

Fu a lungo malata e non si esibì fino al 1955. Il pubblico non smise per questo di adorarla, anzi, il suo successo crebbe ancora di più.In quest’epoca iniziò la collaborazione con il grande compositore Mohammed Abdel Wahab, con il quale produsse nel 1964, “Enta Omri”, brano che divenne incredibilmente popolare, e fu il primo di 10 brani frutto del lavoro congiunto dei due artisti.

Durante gli anni ‘50 e ’60, Umm Kulthoum incrementò il proprio ruolo nella vita pubblica egiziana. Divenne portavoce di diverse cause e sostenne il diritto dei musicisti e della musica araba ad avere aiuti governativi.

Dopo la guerra del 1967, cominciò a tenere concerti per l’Egitto, sia in patria che all’estero, devolvendo gli introiti al governo egiziano.

Divenne il simbolo riconosciuto della voce e il viso stesso dell’Egitto.

I suoi problemi di salute peggiorarono con l‘età, determinando un drammatico crollo nel 1971.

Il suo ultimo concerto ebbe luogo nel Dicembre 1972.

Nel Gennaio 1975, Umm Kulthoum accusò un ultimo blocco renale che la portò alla morte il 3 Febbraio.

Milioni di Egiziani in lacrime presero parte al suo funerale.

Le sue canzoni

Il repertorio di Umm Kulthoum consiste di circa 280 canzoni di temi vari: amore, patriottismo, natura, religione, sia in arabo classico che colloquiale. La maggior parte dei brani sono ancora oggi popolari tanto quanto lo erano al tempo in cui furono messi nel mercato.

Alcuni dei suoi temi più famosi sono: “Alf Leila Wa Leila”, “Ana Fi Intizarak”, “Inta Omri”, “Fakarouni”, “Leilat Hob”, e “Lissa Fakir”.

Lettura consigliata su Umm Kulthoum

Su di lei è possibile reperire in italiano il libro si Sélim Nassib “Ti ho amata per la tua voce”, racconto romanzato della sua vita, edizioni e/o

Recita la presentazione del libro in ultima di copertina:

“Una storia d’amore lunga cinquant’anni ambientata al Cairo. Vita e amori della più grande cantante araba di tutti i tempi: Umm Kalthoum, conosciuta dal Marocco fino all’India come la stella d’Oriente.

Nel romanzo la storia è raccontata dal poeta Ahmad Rami, che amò la cantante per tutta la vita e scrisse molte delle canzoni da lei interpretate. Umm era una donna straordinaria, una leggenda nel mondo arabo: cantò per i potenti, dai re Fuad e Faruk a Nasser, pur mantenendo un’orgogliosa autonomia; fu amata da moltissimi uomini ma si racconta che lei amasse le donne; fu attrice e la sua voce trasmessa alla radio era seguita da 120 milioni di persone.

Il fascino del romanzo è nella disperata devozione del poeta Rami nei confronti di questa donna che non ricambia il suo amore, ma ne succhia la linfa (i testi, l’ispirazione, il dolore) per usarla nelle sue struggenti canzoni. Con Rami tutto il mondo arabo fu innamorato della sua voce, della sua sensualità ambigua, dell’amore impossibile che Umm cantava.

Un romanzo esotico e appassionato che racconta 50 anni di storia del Medio Oriente e che illumina il ruolo della donna nelle società islamiche.

L’autore, Sélim Nassib, è nato nel 1946 a Beirut e vive a Parigi.”

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Ruh El Fuad https://danzaemusicaaraba.com/ruh-el-fuad/ Fri, 23 Mar 2018 18:32:31 +0000 http://danzaemusicaaraba.com/?p=81 Ruh El Fuad Ruh El Fuad è una importante ed unica cantante che rappresenta il personaggio di Bint el Balad. Nata ad Alessandria d’Egitto nel 1946 da genitori contadini della regione del Delta, cresce...

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Ruh El Fuad

Ruh El Fuad è una importante ed unica cantante che rappresenta il personaggio di Bint el Balad. Nata ad Alessandria d’Egitto nel 1946 da genitori contadini della regione del Delta, cresce nel villaggio di Monofia.

La sua famiglia troppo povera per mandarla a scuola, quindi Ruh riceve la sua educazione in famiglia, dal padre, che suonava il nay in modo non professionale (il professionismo nella musica era mal considerato) e dai fratelli che suonavano le percussioni.

Un giorno, quando era ancora una bambina, Ruh el Fuad venne mandata con il suo asino da alcuni parenti contadini a prendere del cibo. Sulla via cantava e un uomo le offrì del denaro per cantare per lui.

Così cominciò a cantare per lavoro, di nascosto dalla famiglia. La madre la scoperse e la picchiò, considerando la cosa assolutamente disonorevole per la famiglia. Il padre picchiò anche l’uomo che la aveva ingaggiata per primo, ma poi la famiglia cedette e Ruh cominciò a cantare professionalemente, accompagnata dal fratello per salvare la propria rispettabilità.

Il padre tentò di dissuaderla dal cantare, ma Ruh era decisa, e aveva sempre più successo: cominciò ad essere considerata la migliore cantante della zona del Delta, e a soli 11 anni cominciò a lavorare con artisti famosi.

A 14 anni praticamente il suo apporto economico manteneva tutta la sua famiglia, che nel frattempo si era trasferita ad Alessandria. Nonostante tutto, il padre continuava a considerare negativamente il fatto che Ruh guadagnasse cantando, e non andò mai a sentirla esibirsi.

Si sposò con un cantante di El Minya, ma dovette divorziare perché il marito aveva una visione troppo tradizionale della donna e non voleva che lei continuasse a cantare.

Si sposò di nuovo, con maggiore successo.

E’ una artista raffinata dalle pure origini Baladi, cresciuta e istruita nel rispetto delle tradizioni musicali orali e nell’ambito di una famiglia di artisti. Si è fatta un nome esibendosi nei matrimoni cittadini e nei Moulid, dapprima ad Alessandia e poi al Cairo, divenendo una delle tipiche artiste della Mohammed Ali Street.

Grazie alle sue notevoli capacità, si è esibita accanto ai migliori musicisti baladi, ed ha lavorato in hotel a 5 stelle e feste della alta borghesia egiziana.

Ha cantato ovunque nel mondo arabo, pur imanendo sempre mile, semplice e fedele al codice della gente Baladi, e non si è affatto adeguata alle leggi di uno star system sempre più incline all’individualismo e al commercio.

Ha una voce molto versatile, e la sa usare con assoluta maestria, segno che la sua vita artistica le ha conferito una enorme capacità di espandere il suo canto essenzialmente rurale nella più raffinata canzone urbana.

Ruh el Fuad è una vera specialista nel Mawaal, e soprattutto nel Layali, la forma più semplice di Mawwal, che usa solo le parole “Ya leil, ya Ein”, “Oh notte, oh occhio”, frase senza un vero valore semantico, usata per esplorare a fondo le possibilità espressive della voce.

Ruh El Fuad usa modulare la sua voce in modo molto complesso, regalando alle parole un significato ben più profondo di quello letterale.

Nelle sue canzoni sceglie testi dedicati che parlano dell’etica e dell’estetica baladi.

Ruh El Fuad ha una grande capacità di catturare il pubblico

Ecco uno dei mawwawil che Ruh el Fouad ha cantato per lo spettacolo “Spirit of the Heart”(che è appunto la traduzione del suo nome, spirito del cuore), con cui ha compiuto varie tournée in tutta Europa, con la Hilal Dance Company fra il 1997 e il 2001.

 

Ya Eini, Ya leili Ya leili, Yaaa Leil! Oh notte mia, oh mio occhio!

Yaaaa Leil! Oooh mia notte!

Tool ma lisan il hilw Yerfa’ min eI mit Ahlu. Finché la lingua è dolce, accresce l’arguzia del suo possessore.

Asl il lisan il Radi bi il min Ahlu. Ugualmente, una lingua malvagia diminuisce il rispetto del suo possessore.

Arib ma ‘andush adab gharib ma bin ahlu. Un familiare che non ha bei modi diviene straniero per la sua famiglia.

Tool mal kamal sikitak, timlik ulum il naas. Finché hai correttezza e verità, la gente starà della tua parte.

Ya ma gharib, bil adab sabahu el gami’ ahlu. Oh, uno straniero, con educazione è accolto da tutti gli elementi della famiglia.

In questo esempio, Ruh el Fuad esprime la profondità dei sentimenti del codice di comportamento Baladi: “ciò che dici e il modo che hai di usare le parole riflettono il tuo vero carattere”. E anche ci fanno capire quale tipo di persone possa essere accettata davvero nella famiglia in una comunità Baladi.

Durante gli ultimi anni, però, il mercato della musica nei paesi arabi non richiede più spettacoli di musica Baladi, quindi gli artisti come Ruh el Fuad, molto tristemente, non hanno più lavoro.

Articolo tratto da uno scritto di Suraya Hilal “Baladi personae”, scaricabile nel sito www.hilaldance.co.uk e dalla pubblicazione Hilal Dance News n.10

 

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Nassim Dakwar https://danzaemusicaaraba.com/nassim-dakwar/ Fri, 23 Mar 2018 17:12:14 +0000 http://danzaemusicaaraba.com/?p=79 Nassim Dakwar Nato in Israele nel villaggio arabo di Tarshiha, Nassim Dakwar è un violinista dotato di grandi capacità espressive che, coniugate ad una preparazione tecnica sofisticata, lo rendono uno dei musicisti di maggiore...

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Nassim Dakwar

Nato in Israele nel villaggio arabo di Tarshiha, Nassim Dakwar è un violinista dotato di grandi capacità espressive che, coniugate ad una preparazione tecnica sofisticata, lo rendono uno dei musicisti di maggiore rilievo nell’odierno panorama della musica classica araba, e probabilmente la figura di punta del suo paese. I cd prodotti dala sua collaborazione con Ziryab Trio e con Bustan Abraham sono un chiaro esempio delle sue capacità.

Inizia a studiare violino e ud (liuto arabo) all’età di 7 anni, partendo da una formazione tecnica sulla musica classica occidentale. Si diploma all’Accademia musicale di Gerusalemme, per fare ritorno a Tarshihae fondare egli stesso un conservatorio di musica.

È direttore musicale dell’Orchestra di Tarshiha, del coro si musica classica araba e primo violino della Nazareth Orchestra of Classical Arab Music.

Numerose le sue collaborazioni con ensemble di musica classica araba, musica classica israeliana e con compagnie teatrali, sia in Israele che nel mondo. Collabora stabilmente con la televisione, offrendo concerti e programmi didattici.

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I musicisti del Nilo, les musiciens du Nil https://danzaemusicaaraba.com/i-musicisti-del-nilo-les-musiciens-du-nil/ Fri, 23 Mar 2018 17:07:34 +0000 http://danzaemusicaaraba.com/?p=77 I musicisti del Nilo, les musiciens du Nil I Musicisti del Nilo fanno il loro debutto internazionale nel 1975, al festival di Chateauvallon. Vestiti con la “gallabiya” spessa scura o colorata, con i loro...

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I musicisti del Nilo, les musiciens du Nil

I Musicisti del Nilo fanno il loro debutto internazionale nel 1975, al festival di Chateauvallon.

Vestiti con la “gallabiya” spessa scura o colorata, con i loro turbanti bianchi, paiono venire dalla notte dei tempi.

Interpretano una musica dall’energia molto grezza, in grado di sedurre altrettanto bene il purista culture delle tradizioni e chi ama la musica moderna.

Sono divisi in due gruppi che suonano separatamente l’uno dall’altro.

Il Gruppo di Rababah prevede diverse Rababah, le viole a due corde di crine di cavallo con cassa di risonanza fatta da una noce di cocco ricoperta da una pelle di pesce e suonate in verticale, l’Arghoul, un doppio clarinetto, la voce umana e le percussioni.

Il Gruppo di Mizmar Baladi comprende i Mizmar, trombette del sud Egitto e la Tablah Baladi, un grande tamburo a doppia membrana, tipo grancassa. La forte sonorità del mizmar, l’uso narrativo e squillante della voce, la ritmica incisiva della tabla baladi, la profondità emozionale e malinconica dell’ arghoul, il suono ipnotico delle rababah… tutto nella loro musica collabora a creare l’atmosfera senza tempo della tradizionale festa di paese.Sono conosciuti in Egitto soprattutto per il loro cantante, leader carismatico del gruppo, Metqal Qenawi Metqal, chiamato solitamente “rais” .

I musicisti del Nilo hanno viaggiato in tutta l’Europa facendo spettacoli dappertutto negli ultimi 30 anni. Viaggiando da un paese all’altro, portarono la musica del Nilo al pubblico occidentale già molto prima che la world music diventasse una moda, sempre senza perdere la loro spontaneità tradizionale.Spessissimo imitati e a volte plagiati, i Musicisti del Nilo sono stati il primo gruppo musicale arabo a guadagnarsi un successo mondiale.

Les Musiciens Du Nil (questo era il loro nome originario, mentre le traduzioni in altre lingue sono state fatte solo per motivi giornalistici e pubblicitari) hanno sedotto il pubblico fin da quando nel 1975 Alain Weber li ha scoperti. Da allora Weber è stato il loro manager.Sono stati presenti, fra gli innumerevoli concerti, anche al festival zingaro di Firenze nel 1991 e a quello di Lucerna del 1995 e hanno partecipato a Womad nel 1983, in collaborazione con Peter Gabriel nel suo album “Passion”.

Essendo musicisti gitani, compaiono anche nel film “Latcho Drom” di Tony Gatlif.

I Musicisti del Nilo nella formazione del disco Charcoal Gypsies:

Gruppo “Rababah” composto da:

Metqal Qenawi Metqal, cantante e solista di rababah, di El Karnak

Shamandi Tufiq Metqal, poeta e suonatore di rababah, di El Karnak

Mohammed Mourad Metgali, rababah, di El Karnak

Mustafa Abdel Aziz, arghoul

Fawzy Hafidh, souffara, di Esna

Abdel Rhani, duff, di Luxor

Said Mohammed Ali, darbouka, di El Karnak

Gruppo “Mizmar baladi” composto da:

Qenawi Bakht Qenawi, mizmar

Ramadan Atta Mohammed, mizmar

Mohammed Ismail Abed Djelil, mizmar

Djad al Rabb Mohammed, tabla baladi

Shamandi Tewfiq Metqal

Shamandi Tewfiq Metqal canta i poemi epici nella loro forma moralistica tradizionale. Col suo viso scuro e dai lineamenti definiti si dice che somigli all’antico eroe beduino Abu Zeid, il nomade che, provenendo dalla tribù dei Banu Hilal della regione Hijaz, nella penisola arabica, invase le terre del nord Africa e la Tunisia verso la metà del decimo secolo e di cui si dice che fosse nero come i corvi che volavano nel cielo nel momento stesso in cui nacque.

Metqal Qenawi Metqal (Vedi articolo monografico a lui dedicato)

Discografia:

Dopo aver inciso “Music of the Nile Valley”, Les Musiciens Du Nil hanno inciso per Ocora “Egypt” e per la Real World Record’s “Passion Sources”, “From Luxor To Isna” e “Charcoal Gypsies”.

Molti brani contenuti nei dischi “Music of the Ghawazi” e “Music of the Fellahin” editi da Araf, registrati dal vivo negli anni ’70 dall’americana Aisha Ali sono suonati da loro.

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Mohammed Abdel Wahhab https://danzaemusicaaraba.com/mohammed-abdel-wahhab/ Fri, 23 Mar 2018 17:01:43 +0000 http://danzaemusicaaraba.com/?p=75 Mohammed Abdel Wahhab Compositore, musicista, cantante, attore, Mohamed Abdel Wahab è stato una figura di primo piano nel mondo dello spettacolo in Medio Oriente. Questo prolifico artista compose brani che si possono considerare capisaldi...

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Mohammed Abdel Wahhab

Compositore, musicista, cantante, attore, Mohamed Abdel Wahab è stato una figura di primo piano nel mondo dello spettacolo in Medio Oriente. Questo prolifico artista compose brani che si possono considerare capisaldi della musica classica egiziana.

Mohamed Abdel Wahab nacque nel 1907 al Cairo. Fin da bambino si innamorò della musica e della recitazione, e a soli sette anni cominciò a lavorare in un gruppo di teatro. Successivamente cominciò a cantare nelle feste religiose. Abdel Wahab coltivò la propria passione per la musica, anche se la sua famiglia avrebbe desiderato per lui una carriera religiosa.. Ebbe una formazione sia ne campo della musica orientale che in quello della musica occidentale.Aveva una meravigliosa voce baritonale e suonava il liuto (oud).

Negli anni 20, Abdel Wahab strinse amicizia con Ahmad Shawky, un famoso poeta, e cominciò a mettere in musica le sue poesie. Shawky introdusse Abdel Wahab nel mondo delle feste dell’alta società, e ben presto ne divenne una star.

Abdel Wahab cominciò a comporre per i musical di teatro, nei quali si iniziavano allora ad introdurre elementi musicali occidentali. Sempre alla ricerca di nuovi modi per arricchire la musica tradizionale, combinò spesso le melodie orientali con i quarti di tono con ritmi occidentali, come tango, samba e rumba. Inoltre inserì strumenti occidentali nelle grandi orchestre arabe. Rappresentante di una generazione di passaggio, Abdel Wahab è da cosiderarsi dei grandi cambiamenti che portarono lontano la canzone araba, traasformandola in ciò che è oggi.

Oltre a comporre, suonare e cantare, Abdel Wahab divenne un noto attore: il suo primo film è del 1933. In pratica si può affermare che egli abbia inventato il film musicale arabo, introducendo la figura dell’eroe romantico, sofisticato e che dà importanza agli affari di cuore.

Nei suoi film raccontava la società di elite occidentale e produceva musica non tradizionale. Il pubbico accolse con grande favore questi film, che ancora oggi sono molto amati. Abdel Wahab fu protagonista di sette film, che vengono continuamente messi nella progammazione televisiva di tutti i paesi arabi.

Negli anni 50, Abdel Wahab lasciò il cinema per dedicarsi soltanto alla carriera musicale con uno stile nuovo e molto più serio. Le sue canzoni erano patriottiche e compose anche l’inno nazionale egiziano e quello dell’Oman e degli Emirati Arabi.

Negli anni 60 smise di cantare ma coninuò l’attività di compositore per altri cantanti. Durante questa decade compose per la sua storica concorrente, Om Koulthom. Per lei scrisse “Inta Omri”, brano che divenne il più famoso di tutti i tempi in Egitto e incrementò moltissimo la fama dei due artisti.

Abdel Wahab lavorò bene fino agli anni 70. Benché apparisse in ubblico sempre più di rado, la sua popolarità non accennò a diminuire. Sorprese tutti quando nel 1988, all’età di 81 anni, ritornò in studio di registrazione con una nuova composizione.

Nel 1991, Mohamed Abdel Wahab morì per un attacco cardiaco.

La sua carriera durò ben 74 anni e divenne una leggenda nelm mondo della musica araba moderna. Compose più di 1800 canzoni romantiche e patriottiche.

L’Egitto rese onore ad Abdel Wahab con un solenne funerale militare. Alla lunga processione presero parte il Primo Ministro, il Ministro degli Esteri, della Difesa, degli Interni e della Cultura, vari ambasciatori arabi e molti noti attori, musicisti e cantanti. I media si interessarono all’eeto come sono soliti fare con i personaggoi di maggiore rilievo mondiale.

I quotidiani parlarono del suo lavoro per parecchi giorni dopo il suo decesso. Radio e televisione trasmisero le sue canzoni e i suoi film. Con il trapasso di Abdel Wahab, il mondo arabo perse un caposcuola della musica araba contemoranea. Il suo lavoro affascinò giovani e anziani per più di mezzo secolo, e continua a coinvolgere il pubblico fin oltre il nuovo millennio.

Durante le processione funebre fu esibito uno striscione significativo: “Addio alla quata piramide d’Egitto”.

Alcune delle canzoni che le danzatrici hanno usato di più nelle loro performance sono sue, come “Zeina”, “Fi youm wa lelah”, “Aziza” e “Min Gheir Lih”.

Per avere un’idea delle composizioni di Mohamed Abdel Wahab,si puiò ascoltare il cd “Music of Mohamed Abdel Wahab” di Simon Shaheen.

Il cd propone 7 brani molto famosi di Abdel Wahhab:

1. Al Hinna
2. Sittel Habayeb
3. Hanil Widd
4. Ibnil Balad
5. Theme & Variations
6. Bortuqal
7. Mudnaka
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