I musicisti del Nilo, les musiciens du Nil

I musicisti del Nilo, les musiciens du Nil

I Musicisti del Nilo fanno il loro debutto internazionale nel 1975, al festival di Chateauvallon.

Vestiti con la “gallabiya” spessa scura o colorata, con i loro turbanti bianchi, paiono venire dalla notte dei tempi.

Interpretano una musica dall’energia molto grezza, in grado di sedurre altrettanto bene il purista culture delle tradizioni e chi ama la musica moderna.

Sono divisi in due gruppi che suonano separatamente l’uno dall’altro.

Il Gruppo di Rababah prevede diverse Rababah, le viole a due corde di crine di cavallo con cassa di risonanza fatta da una noce di cocco ricoperta da una pelle di pesce e suonate in verticale, l’Arghoul, un doppio clarinetto, la voce umana e le percussioni.

Il Gruppo di Mizmar Baladi comprende i Mizmar, trombette del sud Egitto e la Tablah Baladi, un grande tamburo a doppia membrana, tipo grancassa. La forte sonorità del mizmar, l’uso narrativo e squillante della voce, la ritmica incisiva della tabla baladi, la profondità emozionale e malinconica dell’ arghoul, il suono ipnotico delle rababah… tutto nella loro musica collabora a creare l’atmosfera senza tempo della tradizionale festa di paese.Sono conosciuti in Egitto soprattutto per il loro cantante, leader carismatico del gruppo, Metqal Qenawi Metqal, chiamato solitamente “rais” .

I musicisti del Nilo hanno viaggiato in tutta l’Europa facendo spettacoli dappertutto negli ultimi 30 anni. Viaggiando da un paese all’altro, portarono la musica del Nilo al pubblico occidentale già molto prima che la world music diventasse una moda, sempre senza perdere la loro spontaneità tradizionale.Spessissimo imitati e a volte plagiati, i Musicisti del Nilo sono stati il primo gruppo musicale arabo a guadagnarsi un successo mondiale.

Les Musiciens Du Nil (questo era il loro nome originario, mentre le traduzioni in altre lingue sono state fatte solo per motivi giornalistici e pubblicitari) hanno sedotto il pubblico fin da quando nel 1975 Alain Weber li ha scoperti. Da allora Weber è stato il loro manager.Sono stati presenti, fra gli innumerevoli concerti, anche al festival zingaro di Firenze nel 1991 e a quello di Lucerna del 1995 e hanno partecipato a Womad nel 1983, in collaborazione con Peter Gabriel nel suo album “Passion”.

Essendo musicisti gitani, compaiono anche nel film “Latcho Drom” di Tony Gatlif.

I Musicisti del Nilo nella formazione del disco Charcoal Gypsies:

Gruppo “Rababah” composto da:

Metqal Qenawi Metqal, cantante e solista di rababah, di El Karnak

Shamandi Tufiq Metqal, poeta e suonatore di rababah, di El Karnak

Mohammed Mourad Metgali, rababah, di El Karnak

Mustafa Abdel Aziz, arghoul

Fawzy Hafidh, souffara, di Esna

Abdel Rhani, duff, di Luxor

Said Mohammed Ali, darbouka, di El Karnak

Gruppo “Mizmar baladi” composto da:

Qenawi Bakht Qenawi, mizmar

Ramadan Atta Mohammed, mizmar

Mohammed Ismail Abed Djelil, mizmar

Djad al Rabb Mohammed, tabla baladi

Shamandi Tewfiq Metqal

Shamandi Tewfiq Metqal canta i poemi epici nella loro forma moralistica tradizionale. Col suo viso scuro e dai lineamenti definiti si dice che somigli all’antico eroe beduino Abu Zeid, il nomade che, provenendo dalla tribù dei Banu Hilal della regione Hijaz, nella penisola arabica, invase le terre del nord Africa e la Tunisia verso la metà del decimo secolo e di cui si dice che fosse nero come i corvi che volavano nel cielo nel momento stesso in cui nacque.

Metqal Qenawi Metqal (Vedi articolo monografico a lui dedicato)

Discografia:

Dopo aver inciso “Music of the Nile Valley”, Les Musiciens Du Nil hanno inciso per Ocora “Egypt” e per la Real World Record’s “Passion Sources”, “From Luxor To Isna” e “Charcoal Gypsies”.

Molti brani contenuti nei dischi “Music of the Ghawazi” e “Music of the Fellahin” editi da Araf, registrati dal vivo negli anni ’70 dall’americana Aisha Ali sono suonati da loro.