Mahmoud Reda
il ballerino Mahmoud Reda
Mahmoud Reda nacque nel 1930 al Cairo, in una grande famiglia medio borghese. Suo padre era scrittore e capo bibliotecario all’Università del Cairo, e insieme con la madre crebbe i suoi figli fra il rispetto delle tradizioni e dell’identità culturale tradizionale ed in crescente modernismo egiziano dell’epoca. Nella sua famiglia c’era un grande interesse verso la musica e verso la ginnastica, e questo clima favorì le sue inclinazioni artistiche. Mahmoud stesso fu parte della squadra ginnica che rappresentò l’Egitto nel 1952 alle Olimpiadi di Helsinki.
Il maestro Reda ha il grande merito di aver elevato la danza tradizionale egiziana a livello di danza Teatrale. Nel 1956 fondò la Reda Troupe, la prima compagnia di Danza Folkloristica dell’ Egitto.
Mahmoud Reda è un’autorità indiscussa, riconosciuta a tutti i livelli, dalle autorità egiziane, al pubblico egiziano e occidentale, agli intenditori di danza. La sua opera passerà alla storia, questo è chiaro.
Oltre alla fomazione come ginnasta, Mahmoud ha studiato molta danza classica, a Parigi ed in Egitto, giungendo ad applicarne i concetti alle danze tradizionali egiziane, che all’epoca si stavano perdendo, poiché i mercato del mondo dello spettacolo non le richiedeva più e i danzatori professionisti del campo erano sempre meno numerosi. Danze sull’orlo dell0estinzione vennero quindi nuovamente rappresentate e anzi, vennero portate in ambiti teatrali raffinati. Ovviamente questo lavoro di scrematura e pulizia dei movimenti ha in gran parte modificato le dinamiche tradizionali delle danze per come erano nelle loro origini popolari, ma questo processo è inevitabile: se un corpo tecnicamente allenato affronta dei movimenti, lo farà con una grazia ed una eleganza che lo differenziano parecchio dalla qualità di movimento di un danzatore senza formazione, che balla in modo spontaneo.
Insieme con le sue doti innate di coreografia e di uso dello spazi scenico, la sua formazioe lo portò a portare le danze tradizionali sui grandi palcoscenici, sposando perfettamente lo spirito nasseriano di riconoscersi nelle proprie origini culturali, differenziandosi dall’occidente, e riproporle in una chiave che potesse stare all’altezza del confronto con le produzioni artistiche europee o americane. Il suo esperimento riuscì egregiamente, e la Reda Troupoe effettivamente si esibì in tutti i palcoscenici internazionali di maggiore prestigio, portando le danza dell’Egitto nel mondo.
il ballerino Mahmoud Reda
Ma l’influenza di Mahmoud Reda sulla danza egiziana non si ferma qui: molti dei più famosi rappresentanti contemporanei della danza orientale sono stati suoi allievi, e hanno ballato nella sua compagnia, e, una volta emigrati in America o in Europa hanno portato il messaggio del maestro ai loro allievi, divulgandolo ulteriormente.
Dal 1982 è membro del Ministero della Cultura Egiziana.
Suo fratello Ali divenne impresario e regista, dopo una breve carriera come danzatore di balli da sala. Nella compagnia, Ali Reda fu il direttore artistico ed amministrativo. Sono suoi le due commedie musicali incentrate sulla Reda Troupe che sono considerate pietre milliari della cinematografia egiziana. Fu sua l’iniziativa, che portò alla compagnia un grande successo, di danzare sulle musiche composte da Ali Ismail, che fondevano strumenti occidentali a quelli egiziani tradizionali, riproponendo la tradizione con un approccio inedito.
il ballerino Mahmoud Reda con una ballerina
Durante la prima edizione del Festival Internazionale di Danza Araba e Andalusa tenutosi a Madrid nel 2005, ballerini di tutto il mondo, formatisi alla sua scuola, hanno eseguito un tributo in onore del suo settantacinquesimo compleanno, che possiamo ammirare nel dvd, “Homage to Mahmoud Reda – A Life for Dancing”).
Considerato da molti il maestro dei maestri