La musica Araba e la Musica Spagnola: Prologo

La musica Araba e la Musica Spagnola: Prologo

Julian Ribera y Tarrago
La Musica arabe y su influencia en la espanola.
Revision, prologo y semblanza biografica
por Emilio Garcia Gomez
Mayo de Oro, Madrid 1985

la danza orientale

la danza egiziana

Questa è una riedizione di un libro del 1927. L’autore, Don Julian Ribera, era un valenzano che si interessava con grande passione a una enorme quantita di soggetti. In tutte le sue opere sostenne sempre tesi originali, che rivoluzionarono in qualche modo l’opinione degli eruditi.

Suppose l’esistenza di una letteratura andalusa romancera, nella Spagna Musulmana e 14 anni dopo la sua morte furono raccolte le prove che convalidarono chiaramente la sua teoria.(…)

Racconta molto bene la storia della musica sotto gli Ommeyadi e gli Abbasidi e la sua evoluzione nella musica della Spagna musulmana. Due fenomeni furono all’epoca molto determinanti: la nascita di una poesia a strofe che generò il Moashshah (a cavallo fra i secoli IX e X), e la nascita dello Zejel (fra i secoli Xl e XII). Io stesso non ero mai stato convinto che il Moashshah fosse un genere musicale, ma piuttosto letterario, e che i Moashshahat fossero originariamente cantati in coro, come forma di spettacolo, benché sia evidente che venissero messi in musica.

Ribera ritrova fra i testi musicali popolari l’origine araba, offrendo le chiavi per leggere anche le Cantigas de Santa Maria del Rey Sabio, del secolo Xlll. (…) Uno dei maggiori critici delle tesi di Ribera sulle Cantigas fu il chierico catalano Mosén Higinio Angles, che non conosceva la lingua araba né le sue strutture metriche e poetiche e neppure Ia musica araba. Angles cerco di dare lustro alle Cantigas negandone alcuna origine araba, e fece cio a dieci anni dalla morte di Ribera,per essere sicuro che nessuno potesse contestare. Ma i discepoli di Ribera, pur non avendone l’erudizione musicale, possono confutare ugualmente le tesi di Anglés basandosi sulla metrica delle Cantigas, assolutamente araba: per il 95% le Cantigas sono Moashshatat persiane, e pare un paradosso poco probabile che venissero composte su musica liturgica, o anche soltanto che la musica liturgica venisse loro posta in seguito. (…)

Ribera fu il primo titolare di una cattedra universitaria di arabo in Spagna, nel 1887, a Saragozza.

Fece cose assolutamente incredibili per quell’epoca e per quella zona: formò allievi, creò riviste, pubblicò una “Collezione di Studi Arabi”, fondò una casa editrice che stampò parecchi testi in lingue orientali, fotografò codici, tenne conferenze con tesi a volte audaci, che provocarono entusiasmi e polemiche. Il suo interesse centrale fu sempre quello della storia politica dell’Islam spagnolo, ma si occupò di un largo raggio di argomenti: fu fra i primi in Europa a interessarsi della civilta islamica e delle sue inevitabili e innegabili influenze sulla cultura cristiana medievale (le origini della lingua castigliana, della lirica provenzale, dell’epica europea, le influenze della musica araba su quella cristiana popolare medievale, le relazioni letterarie fra Dante e l’lslam).(…)

Emilio Garcia Gomez